sabato 27 agosto 2011

Da Le-Mans a Montecarlo MGB


La storia di questa vettura, inizia nel 1963, alla 24 ore di Le Mans condotta in gara da Hopkirk Hutcherson, questa vettura vincerà la Classe 2 litri.
Curiosa la forma del muso aereodinamico,adottata per questa gara, in puro stile jaguar, anche il tetto era rialzato rispetto all'hard top adottato nel prosieguo della carriera sportiva.


L'anno successivo, 1964, la stessa vettura......lo stesso numero di targa oserei aggiungere, parteciapa al Rally di Montecarlo, con l'quipaggio Donald e Erle Morley, classificandosi 17' assoluta e vincendo la categoria GT.



 Prodotta da Scalextric con il codice C3143 è una delle novità di questo anno.
Ovviamente questo modello non poteva mancare nella mia collezione.





sabato 13 agosto 2011

PEUGEOT 207 S2000

Da quando il Rally di Montecarlo è uscito dal giro del WRC, si pensava dovesse essere sulla strada dell'oblio, ma, la crisi mondiale che ovviamente ha avuto ripercussioni anche nel mondo del rally, ha fatto si che anche le case ufficiali che partecipavano al WRC ridimensionassero i loro programmi,  favorendo inconsciamente il campionato IRC del quale anche il Rally di Montecarlo na fa parte......tutto a favore di noi appassionati; prova ne è che una casa come la Avant Slot ha riprodotto (con un pò di ritardo) la vettura vincitrice del Monte 2009.
Si tratta della vettura di Sebastien Ogier, la Peugeot 207 S2000.

Appena è uscita sul mercato, ho colto l'opportunità di averne una......ovviamente :)
Il modello è stato realizzato nella versione "notturna" con la batteria di fari supplementari......che con il tempo provvederò a rendere funzionanti.
Il modello si presenta con un alto grado di definizione dei particolari.

La parte meccanica è realizzata mediante l'adozione di un motore angolato su un telaio con pick-up basculante (come vuole ora la "moda" delle vetture Rally Slot) e la trazione sulle quattro ruote mediante l'adozione di una cinghia di trasmissione, con un rapporto 0,7 : 1 tra l'anteriore de il posteriore.


C'è la possibilità anche di variare l'altezza da terra (assetto) in base all'impiego su vari tipi di fondo.
Ora si tratta solo di provarla e ......trovare l'assetto migliore.
Foto tratte da supercars.net



mercoledì 10 agosto 2011

LAVORI IN CORSO....ANZI IN BOX !




Quale momento migliore se non quello di qualche giorno di ferie forzate dato che la moglie lavora, per iniziare lo sviluppo della mia pista slot.
Utilizzando i pezzi che avevo in casa, raccolti in tanti anni di attività, ho iniziato lo sviluppo di quello che dovrebbe diventare un impianto fisso, monocorsia, con un andamento altimetrico per renderlo più vicino possibile ad una prova speciale di un rally.


Come dicevo, cerco di utilizzare tutto quello che ho già in ......box :).
I componenti sono Polistil e Ninco con dei pezzi "interfaccia" che mi permettono di collegare le due tipologie di pista, altrimenti incompatibili.


Ho cercato di sviluppare l'impianto altimetricamente, con dei saliscendi che si avvicinino alla realtà.
Come sempre accade in questi casi, si cerca di ottenere il maggiore sviluppo della pista, in relazione allo spazio disponibile, ed allora normalmente si vedono degli impianti che assomigliano più ad un intestino che ad una strada vera; nel mio caso ho lasciato degli spazi volutamente vuoti che andranno, con il tempo, arricchiti da un paesaggio.
L'intenzione sarebbe quella di creare la parte in altezza con un paesaggio imbiancato e la parte pianeggiante riproducente un paesaggio pedemontano.


Per rendere il tracciato una "mono corsia" ho utilizzato un componente che permette lo scambio delle corsie in curva.


La postazione di guida, obbligherà il pilota a seguire il modello non solo con la vista ma anche con la rotazione del corpo, pratica inusuale negli impianti di "velocità", dove si guida normalmente su di un piano rialzato che permette la completa visione del tracciato.


 Lo sviluppo dell'impainto è di circa 16 metri, che diventano 32 di percorrenza effettiva.


Mediante un "invertitore di marcia", sarà possibile utilizzare l'impianto in senso inverso, così che le curve a destra diventeranno delle sinistra e viceversa, la discesa ripida diventerà una salita.


Vi terrò aggiornati sugli sviluppi dei lavori.







martedì 9 agosto 2011

FINALMENTE !

Era da tempo che rincorrevo questo modello, sapevo che Scalextric lo commercializzava esclusivamente nella confezione di una pista.




Ormai mi ero rassegnato a comperare la pista esclusivamente per quel modello, ma, come spesso accade, una grande botta di fortuna mi ha portato a trovarne uno venduto sciolto.
Di che modello parlo ?
Ovviamente della Fiat Abarth 131 Rally, condotta alla vittoria del Rally di Montecarlo del 1980 dall'eclettico Walter Rohrl.

 Il modello, si presenta non corretto in alcuni particolari, il principale riguarda i cerchi, del tipo Targa in luogo degli italianissimi Cromodora.
Modifica fatta immediatamente, data la presenza tra gli "avanzi" di un treno di Cromodora.


 L'effetto è assicurato.
 Altra cosa che andrà modificata in un secondo tempo (ora voglio provare a giraci un pò in pista), è il posteriore della vettura, sbagliato per questa versione ma dettato dai fini commerciali della Scalextric.

A quel tempo la Fiat utilizzava due tipi di scocche, la prima, più vecchia come nella foto sopra, e la più moderna tipo "Supermirafiori" che aveva dei fanali più grandi e rettangolari. Rohrl utilizzava la seconda, mentre Alen, peraltro ritiratosi in quell'occasione utilizzava il modello vecchio.
Ad onor del vero devo ringraziare il mio amico Furio, un vero conoscitore del 131 Abarth, che mi ha fatto notare la differenza; ho scovato un'immagine tratta da un  filmato e.........Furio ha ragione !
In quest'altra foto (doveroso omaggio a Furio ed Andrea) si vede meglio il posteriore dell'auto.....la loro 131 !
 Per il momento me la gusto così com'è.