Bisogna fare un salto indietro nel tempo di quasi
quarant’anni per trovare la prima vettura Fiat a trazione anteriore.
Nel 1969 viene presentata quella che a mio avviso è stata
una grossa evoluzione nel mondo dell’automobile; con la 128, la Fiat introduceva
ufficialmente la trazione anteriore nella produzione di serie, anche se ad onor
del vero già nel 1964 la Autobianchi Primula aveva già adottato questo schema
meccanico.
Con questa meccanica, motore e cambio trasversale,
alloggiamento della ruota di scorta nel vano motore, la vettura permette uno
spazio per 5 persone ed un bagagliaio squadrato e capiente.
A due anni dal lancio, veniva introdotta la versione
denominata Rally che montava un evoluzione del precedente motore (1150 cc.) ora portato a 1300 cc. con
un incremento della potenza di 12 cavalli (ora 67).
La scocca era la stessa del modello 2 porte e si distingueva
per il paraurti anteriore diviso in due pezzi e collegato da una barra
tubolare, l’adozione di fari supplementari allo jodio e per i 4 gruppi ottici
posteriori (quelli della Fiat 850 Sport).
Così come la verione berlina, anche la Rally è stata oggetto
di elaborazione da parte dei vari preparatori dell’epoca (Trivellato, Giannini,
“Adolfo”, Galmozzi, giusto per citarne alcuni).
Ho voluto riprodurre questa vettura e data la diversità dei
modelli (Berlina e Rally) e i livelli di preparazione (Gr.1, Gr.2) che davano
una particolare caratteristica estetica alla vettura, creare una serie che qui
inizio ad illustrare; seguiranno altre versioni……con il tempo e con la calma.
Alcune lavorazioni della mascherina e dei cerchi.
Una mano di primer per evidenziare i difetti.
Le prime tre, simili le scocche ma differenti le versioni e sullo sfondo altre scocche pronte per le prossime versioni.
La vettura rossa con striscia bianca / azzurra, tipica
colorazione della scuderia Svizzera Filipinetti è una delle prime preparate da
Trivellato di Vicenza e curata dall’ ingegnere Mike Parkes (ex pilota Ferrari),
così come si presentò a Salisburgo nel 1971, condotta in gara da Walter Donà.
Salisburgo 1971
La #18 e sullo sfondo il libro "FIAT 128 la Storia le Corse le Vittorie" di Gabellieri-Panarotto, preziosa fonte di dati ed immagini
Mike Perks seduto sul cofano della vettura di Donà a Salisburgo nel 1971
La vettura “verdina” è già un’evoluzione con l’adozione
degli allargamenti ai parafanghi per
poter ospitare gomme di maggior sezione.
Lucio Stolli alla salita Alpe del Nevegal
La vettura gialla, dotata di paraurti, è la versione Rally,
ovviamente, l’ho riprodotta nella livrea del Rally Montecarlo 1972, scuderia
Filipinetti, equipaggio Lier-Frattini classificati 21°.
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